Vitigni

Marani

Le testimonianze su questa varietà risalgono all’Ottocento e provengono da Reggio Emilia, zona in cui è tuttora maggiormente diffuso assieme al parmense e al mantovano. Il Lambrusco Marani è impiegato in assemblaggio con le altre varietà della famiglia e, per la sua spiccata acidità e debolezza di tannino si presta alla spumantizzazione, anche in bianco. Conferisce al vino delicati profumi fruttati di marasca, ribes e floreali di viola.

vitigno-Lambrusco-Marani